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martedì, giugno 30, 2009

I meccanismi neurofisiologici dell'ipnosi

Tratto da: Le Scienze

La suggestione ipnotica di paralisi non inibisce l'attività dei centri motori, ma ne altera la comunicazione con il resto del cervello attraverso un'area che gestisce l'immagine di sé
L'ipnosi ha un effetto indiscutibile sul comportamento e sul cervello. Diversi studi hanno attestato che la suggestione ipnotica è in grado di indurre cambiamenti nell'attività cerebrale correlata alla memoria, alla percezione del dolore, ai movimenti volontari attraverso processi che mediano il controllo esecutivo e l'attenzione, ma in nessuno di essi si era controllato se tali cambiamenti sono legati a un'inibizione dell'attività motoria o a uno scollegamento dei sistemi di controllo dell'esecuzione delle azioni.

La risposta viene ora da una ricerca condotta preso il Centro di neuroscienze dell'Università di Ginevra, i cui autori firmano un articolo sulla rivista "Neuron".

"Abbiamo usato la risonanza magnetica per visualizzare direttamente se una suggestione ipnotica di paralisi attivi specifici processi inibitori e se questi possano o meno corrispondere a quelli responsabili dell'inibizione in condizioni post-ipnotiche", ha detto Yann Cojan, che ha diretto lo studio.

Nell'esperimento i soggetti erano stati istruiti a compiere o meno un movimento di una mano a seconda del tipo di stimolo che ricevevano. Una parte dei soggetti è stata quindi ipnotizzata suggerendo loro che mano sinistra fosse paralizzata, mentre ai restanti i soggetti era stato detto di simularne soltanto la paralisi. In questo modo i ricercatori hanno potuto rilevare che l'ipnosi provocava una serie di cambiamenti di attività nelle aree prefrontale e parietale coinvolte nell'attenzione, oltre a notevoli modificazioni nell'attività di connessione fra la corteccia motoria e le altre aree del cervello.

Nonostante la suggestione di paralisi, la corteccia motoria dei soggetti ipnotizzati risultava attivata in modo normale durante la fase preparatoria del compito. Ciò suggerisce che l'ipnosi non sopprima l'attività nei cammini motori o che elimini la rappresentazione dell'intenzione motoria. L'ipnosi era peraltro associata a un aumento di attivazione del precuneo, una regione cerebrale coinvolta nella memoria e nell'immagine di sé, e con una riconfigurazione del controllo di esecuzione mediato dai lobi frontali.

I ricercatori hanno così concluso che l'ipnosi induce una disconnessione dei comandi motori dai normali processi volontari sotto l'influsso di circuiti cerebrali coinvolti nel controllo dell'esecuzione e dell'immagine di sé.

"Questi risultati suggeriscono che l'ipnosi possa esaltare i processi di auto-monitoraggio che consentono alla rappresentazione interna di sé generata dalla suggestione di guidare il comportamento, ma che non agiscano direttamente attraverso una inibizione motoria". (gg)

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giovedì, maggio 21, 2009

Palermo: ipnosi e ionoterapia alleate nella lotta al dolore

Ipnosi e ionoterapia alleate nella lotta al dolore.

L’Associazione fisioterapisti e pazienti italiani annuncia la nascita della “ipnoionoterapia“: una procedura che abbina la moderna ipnosi all’impiego dell’apparecchiatura Jonotron, messa a punto dall’Università di Palermo e già utilizzata dagli esperti dell’ateneo siciliano su circa 5000 pazienti.

L’ipnosi potenzia l’effetto della ionoterapia, assicurano i fisioterapisti: un’azione incrociata su corpo e mente. Jonotron - ricordano gli esperti - promette di alleviare il dolore provocato ad esempio da tendiniti, borsiti, traumi accidentali e sportivi con lesioni cutanee e muscolari, artrosi, artrite e problemi cervico-dorso-lombari.

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mercoledì, aprile 22, 2009

Mal di testa, dolori reumatici e stress, ecco una cura senza farmaci Ipnosi per soffrire meno C'è anche chi sbaglia e si ustiona i piedi

tratto dal: il Tirreno

PISTOIA - Mal di testa, dolori reumatici, ma anche mal di denti. Piuttosto che imbottirsi di cachet è spesso molto più efficace un intervento di autoipnosi. Questi malesseri trovano infatti sollievo grazie all'ipnosi, mediante la quale si alleviano anche le situazioni di stress ed ansia. La riduzione del dolore è un effetto che hanno positivamente sperimentato i partecipanti ai corsi di autoipnosi tenuti in città dallo psicologo e psicoterapeuta Massimo Fochi e dal dottor Francesco Natali.
L'occasione per parlare delle proprie esperienze e dell'avvicinamento alla tecnica ipnotica è stata la riunione pubblica che si è tenuta nei giorni scorsi e che fa parte del calendario delle riunioni che i due professionisti tengono per diffondere la conoscenza della pratica ipnotica e contrastare quel triste fenomeno che è invece l'ipnosi da spettacolo. Antonello racconta che è stata sua moglie ad aver deciso di avvicinarsi all'ipnosi, ma poi si è tirata indietro ed invece proprio lui, scettico di ferro, ha consentito di essere ipnotizzato e poi di imparare a farlo da solo.

«Grazie all'autoipnosi riesco a combattere efficacemente il mal di testa e poi vi ricorro per concentrarmi quando devo sostenere qualche gara di bersaglio con le freccette, il mio sport preferito». Il dottor Fochi commenta come proprio le persone più scettiche si rivelino spesso le più capaci di raggiungere stati di trance profondo, come avviene nel caso di Antonello, il quale si è sottoposto volontariamente ad una dimostrazione anche nel corso dell'incontro di alcune sere fa. Addirittura Antonello, negli stati più profondi, parla in irlandese, una lingua a lui conosciuta solo in parte in stato vigile. Risultati invidiabili li ha raggiunti anche Marcella, avvicinata all'ipnosi per alleviare alcuni suoi dolori ricorrenti. La giovane donna ha raccontato nel corso dell'incontro la sua esperienza, che lei stessa definisce «un evento».

«Prima ero timidissima - dice - e non avrei mai preso la parola davanti a più persone, poi, grazie al rilassamento che ho trovato con l'ipnosi sono riuscita a risolvere questo mio problema. La prova più importante è stata però quando mi sono dovuta sottoporre ad un'isteroscopia con prelievo per biopsia, in una clinica fiorentina.

Questi esami sono pittosto dolorosi ma io, grazie al sostegno del dottor Fochi, ho deciso di sottopormici in stato ipnotico. I medici erano stupiti della mia serenità mentre effettuavano l'esame e solo sul finire ho detto loro qual era il mio segreto. E andato tutto bene e non ho avvertito alcun dolore». «L'ipnosi può lenire molti dolori - conferma il dottor Fochi - ed anche permettere di intervenire terapeuticamente per sbloccare situazioni di sofferenza psicologica, quali attacchi di panico o fobie. E però come una bicicletta che deve essere usata con cognizione, altrimenti può rivelarsi negativa.

Un esempio di questo tipo riguarda l'ipnosi da spettacolo, quella che ci viene propinata con cialtroneria da trasmissioni televisive nel corso delle quali un soggetto viene portato in una situazione alterata solo per creare clamore, davanti a tanta gente ed addirittura alle telecamere. Un altro esempio di uso negativo dell'ipnosi può essere quello di coloro che ripetutamente intervengono per bloccare malesseri ricorrenti.

Il dolore è spesso il segnale che qualcosa non va nel nostro organismo ed il fatto di poter evitare la sofferenza può far desistere dal rivolgersi ad un medico anche quando invece questo sarebbe necessario». Di uso distorto dell'ipnosi, anzi dell'autoipnosi ne sa qualcosa Fabrizio, anch'egli partecipante al corso sull'autoipnosi. «Una sera sono rientrato a casa molto stanco - racconta - e per trovare sollievo avevo deciso di fare un pediluvio.

Davanti alla bacinella dell'acqua ho scoperto che questa era troppo calda, ma ormai mi ero seduto e non volevo alzarmi di nuovo. Allora mi sono concentrato per abbassare la sensibilità ai piedi ed ho fatto serenamente il pediluvio. Solo dopo ho scoperto che i miei piedi si erano così arrossati che per tre giorni ho faticato a mettere la scarpe»

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giovedì, febbraio 12, 2009

CASELLA CONFESSA: IPNOSI CONCORDATE

GABRIELLA Carlucci accusa Giucas Casella di essere un imbroglione, di concordare le dichiarazioni delle persone che ipnotizza in tv, e lui, il ' Copperfield dei poveri' , risponde con una sonora risata. Ma poi ammette che sì, a volte, con certi ospiti, si deve concordare... La Carlucci ricorda che nel programma ' Acqua calda' lei concordava le risposte con gli ipnotizzati.
Vero o falso? "Straordinario: la Carlucci si era addormentata per autoipnosi due anni fa, nel programma di RaiDue, e si è svegliata solo oggi. Ma io non l' ho mai ipnotizzata: all' epoca di Acqua calda non praticavo l' ipnosi in tv, mi era stato chiesto di non farlo dalla dirigenza Rai. Ci fu il caso telespettatori caduti in trance davanti alla tv, con le mani incrociate: ma era una montatura dell' associazione ipnotisti, la Rai mi riabilitò qualche mese dopo.
Alla smemorata Carlucci ricordo che facevamo solo il gioco della verità: le tenevo i polsi, e dalle sue vibrazioni capivo se diceva il vero o il falso". Giù la maschera Casella: la sua è ipnosi ammaestrata, confessi una buona volta... "Ma è evidente che quando si fanno le interviste sotto ipnosi i grandi ospiti televisivi vogliono sapere preventivamente quali sono le domande: nessuno vuole rischiare di rovinarsi con un giochino. Ma questo non vuol dire che in televisione io non ipnotizzi davvero la gente". Può farci qualche esempio, per capire qual è il trucco: come funziona la sua ipnosi? "Faccio l' esempio di Katia Ricciarelli, intervistata da me sotto stato di ipnosi a Domenica in. Con lei ho concordato prima quali sarebbero state le domande, che poi sono sempre le stesse: ' Cosa ti emoziona di più nella vita?' , ' Quale è stato il dolore maggiore?' , ' Cosa rimprovera a suo marito?' .
Ecco, a questa domanda, durante le prove la Ricciarelli rispose ' Vorrei che Pippo mi fosse più vicino' , poi in diretta, sotto iponosi, lei rispose diversamente: ' Non lo sopporto quando fa lo zapping televisivo davanti a me' ". I conduttori di Acqua calda, Frassica e Faletti, secondo la Carlucci sapevano come venivano organizzati questi ' stati di ipnosi' , compreso quello di Marina Ripa di Meana che leccava un gelato. Ma non avrebbero detto nulla "perché il loro manager era lo stesso di Casella". Come risponde a queste accuse della signora Carlucci? "Falso: il mio manager è un altro, e cioè Marangoni. Ma la verità è che Buona domenica va male, e la Carlucci attacca me per colpire la Domenica in della Venier. La vera ipnotizzatrice di Domenica in è Mara Venier: è la sua luce che trascina il pubblico. Certo, Buona domenica mi mette contro cinque maghi, compreso l' adorabile Silvan.
Ma sapete che vi dico: tutte queste polemiche mi fanno bene, aumentano le richieste per le mie serate nei teatri e nelle discoteche: il mio lavoro vero è quello delle serate più che la tv". Che ne pensa Mara Venier? E' a New York per ricevere il premio ' Donna dell' anno' , ed evita le polemiche: "Vivo un momento professionale straordinario" sussurra "le illazioni le lascio ad altri".

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