Psicolife - psicologia e psicoterapia a Firenze

mercoledì, novembre 10, 2010

Cosa accade in Ipnosi

Prima di illustrare che cosa accade nello stato alterato di coscienza chiamato trance profonda, esaminiamo esempi di casi di trance naturalistica, ossia spontanea e quotidiana, che viviamo (senza averlo mai saputo) ogni 90-120
minuti.

Un esempio di trance quotidiana è quello che viviamo quando:
  • leggiamo un libro
  • guidamo
  • guardiamo un film
  • viviamo momenti di emergenza (piccoli shock)
  • disegnamo o scriviamo in modo automatico (es. mentre stiamo al telefono)
  • siamo assorti in un ricordo o in un pensiero
  • ci prendiamo una pausa fissando un punto o fantasticando
Durante questi stati di trance quiotidiana accadono delle modificazioni psicofisiche evidenti ad un occhio allenato, tra le più evidenti si possono osservare:
  • passaggio al predominio del parasimpatico
  • modificazioni del comportamento oculare
  • modificazioni del comportamento  motorio
  • alterazioni uditive, visive e tattili
  • modificazioni cognitive
  • modificazioni affettive
  • modificazioni del comportamento sociale
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    lunedì, ottobre 25, 2010

    Cosa è l'ipnosi ?

    Al di là di quello che sono le credenze comuni e quello che il cinema, la tv e le storie hanno finito con il creare sull'ipnosi, il processo ipnotico non presenta niente di magico, soprannaturale o miracoloso.
    In realtà, si tratta di un fenomeno frequente che ognuno di noi sperimenta (senza averne consapevolezza o dando a esso un nome diverso), nel suo vivere quotidiano e, in particolare, nelle proprie interazioni con gli altri o nei momenti in cui l'accellerazione del nostro vivere frenetico rallenta lasciandoci soli con i nostri pensieri ed emozioni.
    ... tratto da www.psicolife.com

    martedì, luglio 13, 2010

    Social ipnosi



    In seimila per la "Social ipnosi"
    "Truffa". "No, mi ha rilassato"




    Un audio mp3 da ascoltare. Molti i delusi, qualcuno si è
    addormentato, altri hanno detto di essere caduti in trance

    QUALCUNO è caduto in trance, altri si sono semplicemente addormentati e altri ancora si sono considerati truffati dal "Giucas Casella del web". Qualunque sia stata la vostra reazione al primo esperimento di ipnosi di massa online - sempre che ne abbiate preso parte - certo è che lo show messo in rete ieri notte da Chris Hughes , ipnotizzatore e ipnoterapeuta inglese diplomato all'Omni Hypnosis Training Centre in Florida, è stato uno dei più seguiti globalmente negli ultimi tempi. Un evento mediatico a tutti gli effetti, accessibile via web dagli utenti di Twitter e Facebook. Una social ipnosi, insomma, che ha tenuto connessi per oltre due ore migliaia di utenti da 85 paesi del mondo. E anche molti italiani, noi compresi.


    L'appuntamento, dato già da settimane attraverso il sito Social Trance, era per le 20 e 30 inglesi del 4 gennaio con convocazione prevista 15 minuti prima attraverso una mail ricevuta nella casella di posta lasciata al momento dell'iscrizione. Ma l'evento, nonostante l'ottima visibilità data prima dalla stampa inglese e poi da quella mondiale, non è andato come previsto. A un'ora dal via il sito che avrebbe dovuto trasmettere il live audio dell'ipnosi è andato giù a causa delle troppe connessioni simultanee. Colpevoli forse i 10 mila iscritti e i centinaia di curiosi che si sono dati appuntamento per seguire la sessione. Così, nell'attesa, agli utenti non è rimasto altro che confrontarsi sui social network. Il topic socialtrance è stato tra i più popolari su Twitter e il gruppo su Facebook ha raggiunto in poche ore i 10mila iscritti e oltre 500 discussione aperte.


    A soli dieci minuti dall'orario di inizio della trance di massa sono gli utenti, ancor prima del tweet di Chris Hughes, a comunicare il nuovo sito che ospiterà l'evento. Puntuale parte l'audio che trasmette per circa venti minuti una musica new age e puntuali arrivano i commenti degli utenti. Sarà l'attesa, sarà la musica, definita da alcuni subliminale, ma l'ascolto inizia a dare i primi frutti. "Mi sento rilassata", scrive Laura da Londra mentre dall'Argentina c'è chi invece inizia a spazientirsi.


    A calmare gli animi degli aspiranti ipnotizzati è Chris che comunica via Twitter l'imminente inizio e così, tardivamente e soave, arriva la voce del terapeuta inglese che in marcato accento britannico introduce gli ascoltatori alla materia. "L'ipnosi aiuta ad entrare in contatto con il subconscio - spiega subito - e a riuscire negli obiettivi della vita".


    Prima però ci sono da sfatare alcuni miti: "L'ipnosi non fa dormire ma rilassa lasciando la mente cosciente - continua Chris - io non ho poteri speciali ma il successo dipende dalla vostra capacità di lasciarvi andare. Ma soprattutto - conclude - nessuno rimane in stato di ipnosi".


    Tre i segreti della perfetta riuscita: concentrazione, flessibilità mentale e buona immaginazione. Giusto il tempo di rispondere ad alcune domande arrivate in tempo reale, anche dall'Italia, e Chris saluta gli ascoltatori: per motivi legati alla legge inglese l'ipnosi non potrà andare in diretta ma chi lo vorrà potrà scaricare l'audio in mp3 da un link 2 che tempestivamente appare sul sito. Immediata la risposta dei centinaia di utenti tenuti in sospeso dalla tranquilla voce di Hughes.


    Truffa, la più grande del nuovo anno, è il termine più utilizzato su Twitter e su Facebook c'è anche chi, a commento del tempo perso nell'ascolto, spende anche parole un po' più forti. Ma Chris è un professionista nel calmare gli animi e si scusa pubblicamente su Twitter spiegando che la delusione è grande soprattutto per lui.


    I più motivati non si danno per vinti e procedono all'ascolto dell'audio. Venti minuti di viaggio mentale che conduce fino all'ipnosi. Si inizia stendendosi a terra e chiudendo gli occhi, poi tocca alla mente portare i muscoli in totale rilassamento e lasciarsi andare come guida la voce, sempre più soave, di Chris. La vera ipnosi inizia con la visualizzazione di una scala di dieci gradini, il terapista conterà da uno a dieci e una volta raggiunto l'ultimo il web paziente sarà in pieno possesso della sua volontà e della sua vita e potrà decidere, a subconscio aperto, di dare una svolta. Ognuno scelga cosa vuole cambiare: smettere di fumare, di bere, di mangiare cibi nocivi o di uscire da una brutta situazione. Ciò che importa è che quando Hughes conterà da uno a cinque gli occhi torneranno ad aprirsi. Fine delle trasmissione.


    L'evento continua in diretta sui social network. Come è andata? Su Facebook c'è chi apre un sondaggio: ipnotizzati o no? In oltre 200 hanno risposto e il trend è positivo anche se più che di trance gli utenti parlano di profondo rilassamento. Ma no per tutti. Nigel Lewis, che di professione fa l'ipnoterapeuta, si dichiara truffato dall'esperimento: "Il web è pieno di audio mp3 che inducono all'ipnosi ma qui più di 8mila persone sono state ingannate per circa un'ora. Chris avrebbe dovuto assicurarsi prima della possibilità legali di trasmettere l'ipnosi e spero solo che questa non sia l'ennesima forma di marketing online".


    Doveva entrare nel Guinness dei primati come la più grande ipnosi di massa proprio nella giornata mondiale dell'ipnosi ma è stato soprattutto un'esperienza di condivisione online.


    P.S.
    La nostra esperienza. La fase iniziale dell'esperimento, quella che prevedeva l'ascolto della musica, ha prodotto un piacevole effetto di rilassamento che, prolungato oltre i dieci minuti, si è trasformato in intontimento. La parte introduttiva, quella sull'ipnosi, ha contribuito alla preparazione e ha chiarito alcuni aspetti oscuri permettendo di prestarsi all'esperimento con maggiore serenità. L'ultima fase, quella di vera ipnosi, ha prodotto un iniziale scetticismo e difficoltà al rilassamento che, dopo i primi dieci minuti, si è però trasformato in uno stato di dormiveglia. Difficile però definirlo ipnosi: più probabilmente semplice sonno. I venti minuti di sessione non hanno quindi generato un effetto di trance ma, a fine esperimento, è rimasto particolarmente impresso nella memoria il concetto di essere padroni della propria vita. Questo sì.

    Articolo di: BENEDETTA PERILLI

    Tratto da: Repubblica.it

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    martedì, giugno 01, 2010

    Prova Costume: la dieta dell’Ipnosi Attiva

    Pubblicato da Serena Vasta in Alimentazione, Dieta E Fitness, Primo Piano,Prova Costume.


    Secondo le ultime statistiche l’80% degli italiani non è pronto per la prova costume, nel Bel Paese si mangia un pò troppo o forse semplicemente si mangia male, si propende per cibi grassi ma veloci da preparare e si opta per cotture più rapide ma meno sane. Ma come fare ad arrivare in forma alla prova costume anche se siamo già a fine maggio?

    Le soluzioni sono due, o puntate sulla prossima estate se i chili da perdere sono troppi, oppure se non avete troppi chili da perdere potete seguire una dieta sana e a ridotto contenuto di grassi in questo modo in un mese riuscirete a perdere circa 4 - 5 chili.

    L’ultima frontiera per prepararsi alla prova costume è la dieta dell’ipnosi, in pratica si associa una sana alimentazione a questa terapia di ipnosi che in teoria dovrebbe aiutare a rafforzare la nostra povera forza di volontà che, quando si tratta di seguire una dieta, lascia sempre a desiderare.

    Stefano Benemeglio ha dichiarato: “L’Ipnosi non è propriamente una tipologia di dieta ma una tecnica con la quale si può dimagrire perché si riesce ad affrontare meglio la dieta, di qualunque tipo essa sia, senza quella sensazione di frustrazione e di privazione che usualmente caratterizza le diete“.

    Voi ricorrereste all’ipnosi per riuscire a dimagrire? Quanto tempo passa prima che vi stancate di una dieta?

    visita il sito:

    www.psicolife.com

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    KATE MOSS, INCINTA GRAZIE ALL'IPNOSI

    La modella in guerra con i suoi vizi

    Kate Moss vuole rimanere incinta. La top model e il compagno, Jamie Hince, chitarrista dei The Kills, desiderano metter su famiglia insieme. Ma, a quanto pare, la bella star delle passerelle fuma e beve troppo tanto da dover ricorrere all'ipnosi per riuscire a smettere.

    Un amico della coppia ha raccontato al Sun: "Kate fuma e beve troppo. Così ora sta andando in terapia per poter smettere". La Moss infatti è consapevole che prima di rimanere di nuovo incinta, è già mamma di Lila di sette anni nata dalla relazione con Jefferson Hack, deve assolutamente abbandonare le cattive abitudini. Pare che l'ipnosi stia già dando dei risultati: "Kate è davvero felice delle sedute, ha già iniziato a sentirne i benefici". Tanti auguri!

    www.psicolife.com

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    giovedì, aprile 15, 2010

    Il ricordo svanisce, ma l'emozione resta

    Tratto da: Le Scienze


    Una ricerca mostra che la coloritura emotiva stimolata da un evento persiste ben al di là del ricordo dell'evento stesso
    L'esperienza di un'emozione persiste ben al di là del ricordo dell'evento che l'ha suscitata. Lo ha dimostrato un esperimento condotto da ricercatori dell'Università dell'Iowa, che ne riferiscono i risultati in un articolo pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) a prima firma Justin Feinstein.

    I ricercatori hanno studiato cinque pazienti sofferenti di una rara forma di danno all'ippocampo, una struttura cerebrale critica per il trasferimento delle informazioni dalla memoria a breve a quella a lungo termine, che provoca lo stesso tipo di amnesia che si riscontra nei pazienti con Alzheimer.

    Nel corso dello studio, a ogni paziente sono stati fatti visionare per venti minuti filmati con coloritura emotiva allegra o triste. Dieci minuti dopo, i soggetti sono stati testati per controllare quanto ricordavano, con risultati negativi, come atteso. Normalmente una persona ricorda in media una trentina di dettagli, mentre questi pazienti non erano in grado di rievocarne neppure uno.

    "In effetti, però, essi continuavano a conservare quell'emozione, con la tristezza che permaneva un poco più a lungo rispetto alla contentezza, e questo comunque ben più a lungo del loro ricordo del film. Nelle persone sane, si nota col tempo un progressivo deterioramento di quelle sensazioni con il tempo. In due pazienti ciò non avveniva e la tristezza persisteva."

    La scoperta mette in questione la diffusa concezione che la cancellazione di un ricordo doloroso possa eliminare la sofferenza psichica e al contempo mette in evidenza l'importanza dell'attenzione al benessere emotivo dei pazienti con Alzheimer.

    "Una semplice visita o una telefonata dei parenti può avere un effetto positivo sullo stato emotivo dei pazienti anche se questi si dimenticano rapidamente dell'evento", osserva Feinstein. "D'altra parte, l'indifferenza anonima del personale della casa di riposo può rendere il paziente triste, frustato e con sentimenti di solitudine anche se non ricorda il perché." (gg)

    mercoledì, febbraio 17, 2010

    Arriva l'ipnosi per un parto indolore


    Diversi studiosi e ricercatori hanno spiegato che si tratta dell'induzione di un particolare stato mentale, uno stato di coscienza alterata che fa da ponte fra il momento in cui si è perfettamente svegli e lo stato di non coscienza quando si dorme. Bisogna disattivare la parte conscia del cervello, impedendo al principio di realtà di operare, consentendo così alle parole dell'ipnotista di attraversare il corpo e di suscitare immagini ed emozioni.

    È dimostrato, che l'impiego dell'ipnosi nel campo ostetrico ha più volte evidenziato grande utilità ed efficacia nella facilitazione di tutte le fasi del travaglio.

    L'ipnosi, produce l'attenuazione dei dolori del parto attraverso due meccanismi fondamentali: è capace di indurre uno stato psicofisico che permette da solo di controllare il complesso dolore-paura e induce una dissociazione percettiva.

    Va comunque ricordato che l'ipnosi non è tuttavia una tecnica sempre applicabile. Studi recenti indicano che circa il 70% dei soggetti può essere ipnotizzato. Tale percentuale aumenta fino al 90-95% nelle donne incinte che risultano più ipnotizzabili per l'aspettativa ansiosa che spesso le domina e le spinge a cercare aiuto.

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